Etiopia: un polo tessile in crescita, ideale per l’eccellenza delle macchine tessili Made in Italy

Fonte: Africa e Affari
È presente anche una considerevole rappresentanza dell’industria italiana delle macchine tessili alla fiera multisettoriale Addis Chamber International Trade Fair (Acitf), iniziata ieri ad Addis Abeba e in corso fino al 1° marzo 2017.
L’Etiopia è uno dei poli manifatturieri emergenti nel mondo tessile e dell’abbigliamento. Manodopera a basso costo, accordi di libero scambio con i principali mercati occidentali e un’economia in costante crescita hanno reso questo Paese dell’Africa sub-sahariana una destinazione privilegiata per la produzione di abbigliamento da parte dei principali marchi del settore.
Considerati i miglioramenti tecnologici necessari, la domanda di macchinari tessili è in costante aumento, sostenuta anche dai programmi di incentivazione promossi dalle autorità governative per attrarre capitali esteri.
Per questo motivo, alla 21ª edizione della fiera multisettoriale Acitf, nel padiglione italiano organizzato dall’Agenzia ICE, sono presenti numerosi produttori italiani di macchine tessili convocati da Acimit (Associazione costruttori italiani di macchine tessili), tra cui Carù, Corino, Fadis, Ferraro, Itema, Marzoli, Mei, Reggiani, Roj, Salvadè, Savio, Sicam e Simet.
L’ampia rappresentanza dei membri Acimit dimostra meglio di qualsiasi altra evidenza l’interesse e la fiducia che le aziende ripongono nel settore e nella capacità dell’Etiopia di sviluppare la propria industria nel prossimo futuro.
«Le nostre esportazioni sono cresciute in modo significativo negli ultimi cinque anni, anche se il loro valore resta ancora modesto (4,4 milioni di euro nel 2015)» – ha dichiarato la Presidente di Acimit, Raffaella Carabelli, confermando l’interesse verso il mercato etiope. Nei primi nove mesi del 2016, l’Italia si è posizionata al terzo posto, dopo Cina e Turchia, per le vendite di macchine tessili sul mercato etiope.
La Carabelli ha aggiunto: «La qualità delle nostre macchine è senza dubbio molto superiore a quella dei concorrenti attualmente presenti in questo mercato. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere l’eccellenza della nostra tecnologia attraverso eventi come l’Acitf, ma anche tramite missioni istituzionali svolte negli ultimi anni grazie al supporto del Mise e dell’Agenzia ICE».
Per rafforzare ulteriormente la presenza italiana in Etiopia, nel 2015 Acimit e l’Istituto etiope per lo sviluppo dell’industria tessile hanno firmato congiuntamente un memorandum per la creazione di un centro di formazione tecnologica sulle macchine tessili, destinato a formare i futuri operatori locali del settore.
Acimit rappresenta un comparto industriale composto da circa 300 aziende (che impiegano circa 12.000 persone), con una produzione di macchine per un valore complessivo di circa 2,6 miliardi di euro, di cui l’86% destinato all’export.
Creatività, tecnologia sostenibile, affidabilità e qualità sono le caratteristiche che hanno reso i macchinari italiani leader riconosciuti a livello mondiale.